Fials critica la risposta Asp sul sistema di performance: “Un segnale di incertezza che conferma le nostre preoccupazioni”. Di seguito la nota integrale.

Il sindacato FIALS esprime forte preoccupazione e indignazione per la risposta dell’ASP di Potenza riguardo alle criticità del ciclo della performance.

Giuseppe Costanzo, Segretario Provinciale Generale della FIALS, dichiara: “Annunciare miglioramenti e riconoscere che il sistema di valutazione della performance è fermo da circa un decennio, quando andava rivisto entro il 31 gennaio 2024 e inserito nel PIAO aziendale, mina la fiducia nella capacità dell’ASP di gestire efficacemente le risorse umane e di migliorare i servizi. Il sistema attuale è obsoleto e inadeguato”.

“L’ASP di Potenza continua a essere il ‘fanalino di coda’ in Basilicata per il pagamento della produttività. Altre aziende sanitarie regionali hanno già erogato le spettanze relative al 2022 nel 2023, mentre i lavoratori dell’ASP di Potenza aspettano ancora”, afferma Costanzo. “La risposta dell’ASP sul ritardato pagamento viene giustificato, ma non fa altro che evidenziare la confusione in cui versa l’intero sistema. FIALS chiede una conferma immediata sulla tempistica dei pagamenti e il rispetto dell’impegno preso di non andare oltre luglio 2024. I dipendenti dell’ASP di Potenza non sono lavoratori di serie B “.

Costanzo solleva una critica pungente verso l’ASP di Potenza, che non ha chiari i termini della contrattazione. “L’ASP ha imputato alla FIALS la mancanza di una piattaforma di proposte, dimostrando una grave lacuna nella conoscenza delle norme contrattuali”, afferma Costanzo. “Infatti la valutazione della performance è chiaramente definita come materia di confronto sindacale, un processo che si innesca solo dopo che l’ente ha formulato e trasmesso una propria proposta. È ridicolo aspettarsi che sia invece la FIALS a proporre piattaforme e sostituirsi così all’azienda.”

“La procedura prevede che, una volta ricevuta la proposta dall’ASP, i soggetti sindacali, come la FIALS, abbiano il diritto di richiedere un incontro entro 5 giorni lavorativi per discuterne. L’ASP è tenuta ad organizzare un incontro entro i successivi 10 giorni lavorativi,” continua Costanzo. “La mancata iniziativa dell’ASP di Potenza nel seguire questa procedura non solo mette in luce una significativa inadempienza, ma anche una carenza di competenza nella materia contrattuale e nelle relazioni sindacali, complicando ulteriormente il dialogo tra le parti e la risoluzione delle questioni in sospeso.”

In merito agli incarichi di funzione, il sindacato solleva ulteriori preoccupazioni riguardo alla mancata applicazione del CCNL della Sanità, definendo la selezione dei titolari degli incarichi di funzione come trasposizione. Costanzo dichiara: “La FIALS non ha condiviso tale procedura, non avendo sottoscritto l’accordo. Questo è un ulteriore esempio della disorganizzazione e della mancanza delle corrette procedure da parte dell’ASP di Potenza.”

In conclusione, Costanzo afferma: “Questo comportamento dell’ASP di Potenza, contrariamente alle normative e alle buone pratiche di gestione della Pubblica amministrazione, denota un grave deficit nella capacità di affrontare e risolvere le problematiche in modo efficace e tempestivo, aggravando ulteriormente il clima di sfiducia tra i lavoratori e l’amministrazione. La FIALS si riserva di valutare ogni azione a tutela di quanto previsto dalle norme, coinvolgendo gli organismi di controllo e ispettivi della Regione Basilicata, se non ci sarà un’azione concreta da parte della Direzione Generale dell’ASP di Potenza con la messa in atto del ciclo della performance nel rispetto delle norme vigenti.”

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