Matera 2019, al via Altofest
Nato a Napoli nel 2011, ideato e curato da TeatrInGestAzione, Altofest inaugura un dialogo sul senso profondo dell'ospitalità, dando luogo ad un processo di rigenerazione umana, miscelando la dimensione intima e quella pubblica, predisponendo uno spazio di promiscuità tra artisti e cittadini, chiamati "donatori di spazio", tendendo al superamento dei ruoli, a favore di una partecipazione corale, di un'esperienza totale che genera "relazioni inedite". Non si tratta solo di ospitare un'opera nella propria casa, ma di lasciare che la presenza quotidiana di un artista al lavoro contamini la visione di chi abita. Il tema di Altofest Matera Basilicata 2019 è "Abitare futuro". Un viaggio visionario attraverso una possibile iconografia dell'abitare declinata al futuro assieme ai cittadini della Basilicata.
Vincitore del prestigioso EFFE AWARD 2017-18, che consacra Altofest tra i 6 più importanti festival d'Europa, nel 2018 Alfofest è uscito per la prima volta dalla città di Napoli per approdare a Valletta nel suo anno da Capitale Europea della Cultura. In previsione altre due edizioni speciali, nel 2021 ancora a Valletta, nel 2022 a Kaunas Capitale Europea della Cultura, creando in questo modo una sorta di network fra le città che condividono questo titolo. Alcuni rappresentanti di Valletta e Kaunas saranno inoltre in Basilicata durante le residenze di Altofest Matera Basilicata 2019.
Il progetto si svolgerà dal 4 novembre all'8 dicembre e coinvolgerà 11 diversi comuni della Basilicata, suddivisi per 4 macro aree: Vulture (Melfi, Venosa), Val d'Agri (Moliterno, Sarconi), entroterra Jonico (Montalbano Jonico, Tursi), Collina Materana (Tricarico, Grassano, Miglionico, Montescaglioso, Matera-Borgo La Martella).
I 30 artisti coinvolti, provenienti da Croazia, Giappone, Inghilterra, Messico, Grecia, Germania, Israele, Svizzera, Belgio, Spagna, Romania e Italia svolgeranno una residenza di 15 giorni nei comuni coinvolti, di cui 12 giorni di ricerca artistica seguiti da 3 giorni di programmazione aperta gratuitamente al pubblico, che spazierà dalla danza al teatro, dalla musica all'istallazione, con un minimo di 3 repliche. Le residenze seguiranno un sistema a staffetta, a periodi alternati e sovrapposti, secondo il seguente calendario: 4 - 18 novembre Vulture, 11 - 25 novembre Val d'Agri, 18 novembre - 1 dicembre entroterra Jonico, 25 novembre - 8 dicembre Collina Materana.
Altofest Matera Basilicata 2019 accoglierà momenti di riflessione e dibattito a cura della Comunità di Ricerca (Co.R) animata da diversi sguardi ospiti, chiamati ad interagire con le attività in programma. Le CorActvity di questa edizione speciale saranno: il Foglio del Fest, una guida estetico-teorica per la comunità del Festival; Voiceover, conversazioni con gli artisti trasmesse su una web radio; Agorà, assemblea aperta della comunità, un’occasione di incontro per cittadini ed artisti coinvolti nel progetto e provenienti da due diverse aree geografiche. La Co.R di Altofest Matera-Basilicata 2019 è composta da Loretta Mesiti, Silvia Mei, Raffaele Marone, Vincenza Di Vita, Dario Gentili, Rosa Coppola, Mariavaleria Mininni e Chiara Rizzi.
“Con Altofest Matera Basilicata 2019 – sottolinea la manager sviluppo e relazioni internazionali della Fondazione Matera Basilicata 2019, Rossella Tarantino - investiamo su nostri due valori fondanti: il valore delle comunità, che aprono le porte delle loro case ad artisti internazionali e ai vari pubblici di Matera 2019; ed il valore della dimensione regionale, che viene esaltata portando il festival nelle aree interne della Basilicata attraverso uno schema itinerante che, come sta avvenendo già con Gardentopia, interconnette e rigenera i nostri territori”.
Le informazioni dettagliate sulla programmazione sono disponibili su www.materaevents.it e su www.altofest.net nella sezione "Altofest Matera Basilicata 2019". Per accedere agli spettacoli è necessario il Passaporto per Matera 2019 e la prenotazione (link diretto: https://www.materaevents.it/progetti/86/altofest_matera_basilicata_2019/1 ). Un’ora prima dell’inizio degli spettacoli verrà aperta una lista d’attesa per consentire gli accessi in caso di no-show Le istallazioni performative di lunga durata sono invece ad accesso libero fino a esaurimento posti.
Tutti i sabato compresi tra il 16 novembre e il 7 dicembre, gli 11 comuni della Basilicata in cui si svolgono gli eventi di Altofest Matera-Basilicata 2019 potranno essere raggiunti tramite il servizio navetta con partenza da Matera, Piazza Matteotti. Per info sugli orari di partenza e per le prenotazioni: tel. 0835 314233 - escursioni@ridolaviaggi.it - www.ridolaviaggi.it
Programma degli spettacoli aperti al pubblico
14-18 novembre
Melfi
Roberto Corradino (IT-Bari): L'unica casa certa/ Progetto Genealogia
Yotam Peled Co. (IL/DE): Alpha
Venosa
Elisabetta Di Terlizzi / Progetto Brockenhaus (CH/IT): Verso la terra
V XX Zweetz (CH): Mein Vater Erzählt Mir Jeden Sonntag Unsere Neun Planeten
Santoro/ Tilli (IT-Roma): HEDVIG studio
21-25 novembre
Moliterno
Enzo Mirone (IT-Benevento): Ho stretto i pugni e sono nato
Boris Kadin (HR): Orestea. Post-Truth
Monamas Theatre Co (GR/UK): The Free Besieged
Sarconi
O-Team (DE): The Last Zuppa
Antonino Talamo (IT-Napoli): Cosaltro Esperimenti
Sabina Scarlat (BE): Uniforme
28 novembre-1 dicembre
Montalbano Jonico
Colectivo Querido Venado (MX): Mr Arigato and Mrs Gozaimasu
Andrea Salustri (IT/DE): Materia
Babirusa Danza (ES): La naturaleza del silencio
Tursi
Park Keito (ES/JP): NewAdays
Acerina Amador (ES-CN): Refugio
Claudia Fabris (IT-Padova): Hombre, la riVelazione della luce
4-8 dicembre
Tricarico
Marc Vilanova (ES): Kerosene
Inkörper Company (CH/FR): Mouvement d'ensemble (Sacre)
Grassano
Compagnia Menhir (IT-Bisceglie): Genesi
Tangaj Dance (RO): Daughters
Montescaglioso
Chiasma (IT-Roma): B-side
Isabella Bordoni (IT-Rimini): Lì dove l'ombra appare [remixed] (2004 - 2019)
Quotidiana.com (IT-Rimini): Sembra ma non soffro
Miglionico
Raquel Ponce (ES-CN): Backstage
Ateliersì (IT-Bologna): In your face
Matera - Borgo La Martella
Bellani/Baglioni (IT-Foligno): Sempre Verde
Amigdala (IT-Modena): Elementare
Giuseppe Valentino (IT-Cerignola): Chiusi in un cerchio
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Diga del Rendina, Merra: "Al via le indagini geotecniche"
Ok a Piano di ispezione ambientale per impianti soggetti ad Aia
“L’articolo 29 decies comma 11 bis prevedeva l’adozione del Piano di ispezione ambientale del decreto legislativo n. 152 del 2006 ed era rimato finora inattuato. Il Piano consentirà alla Regione di effettuare le ispezioni direttamente in sito per tutti gli impianti oggetto di Aia. Per quelli maggiormente impattanti, come il Cova di Viggiano e il Centro olio di Tempa Rossa, le ispezioni sono previste con cadenza semestrale. Questo permetterà agli organi di controllo di monitorare, con accesso agli impianti e con più efficacia, l’ottemperanza alle prescrizioni Aia”.
“Nel solco di quanto fatto in questi mesi dalla giunta Bardi, stiamo cercando di recuperare il gap lasciatoci dal precedente governo regionale. Già prima, con il solo Cova, non si poteva fare a meno del Piano di ispezione ambientale ma con l’entrata in funzione di Tempa Rossa è diventato essenziale”, conclude Rosa.
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A Potenza il Capodanno Rai
“La decisione di ufficializzare il Capodanno Rai nella città capoluogo – ha detto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi - l’ho presa in seguito ai sopralluoghi effettuati dalla Rai insieme all’Apt di Basilicata, dai quali risulta Potenza l’unica tra quelle prescelte in grado di soddisfare più valori. Ma dal brand Basilicata nessuno si deve sentire escluso perché è mia intenzione, sin da subito, costruire percorsi turistici sia per le zone costiere che per le zone interne della nostra bellissima regione. Con la Rai ho intrapreso ulteriori interlocuzioni per far sì che la regione Basilicata sia oggetto di una più ampia produzione sia dal versante del racconto turistico che da quello della fiction”.
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Aor San Carlo. Pescopagano: riattivazione ricovero in Ortopedia
Ad annunciarlo è il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera Regionale, Massimo Barresi, che commenta con soddisfazione il ripristino delle attività e aggiunge: "I posti letto erano stati temporaneamente sospesi nel giugno del 2017 per scelte organizzative aziendali. Dal 23 ottobre la dotazione dei posti letto viene riprogrammata e rinforzata sopratutto nell'attività di ricovero in day-surgery per interventi di medio-bassa complessità". "Stiamo cambiando per migliorare e la direzione è quella del potenziamento di tutti i Presidi attestati all'AOR -afferma il DG- senza tralasciare le particolarità del territorio e la opportunità di cura che anche nei centri periferici può rappresentare una limitazione all'emigrazione sanitaria e il consequenziale contenimento della mobilità passiva. Ringraziamo tutti i nostri dipendenti ed in particolare coloro che permettono il miglioramento costante della offerta sanitaria in questa regione a tutela della salute di tutti i cittadini".
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A Senise incontro territoriale sul Microcredito
Nessun limite d’età, se non l’essere maggiorenni; un prestito a tasso zero senza garanzie, da un minimo di 5 mila ad un massimo di 25 mila euro. Sono queste le caratteristiche del Microcredito, la misura pensata per trasformare un’idea imprenditoriale in attività. La Regione Basilicata, ha istituito questo fondo del PO FSE 2014-2020, con una dotazione complessiva di 20 milioni di euro, affidandone la gestione a Sviluppo Basilicata S.p.A., società in house della Regione Basilicata.
A Senise, nella sala convegni del polifunzionale della Regione Basilicata, si è svolto il primo di una serie di incontri territoriali alla presenza dell’assessore regionale alle Attività Produttive Francesco Cupparo, dell’Amministratore Unico di Sviluppo Basilicata Gabriella Megale e del Responsabile del settore Ingegneria Finanziaria di Sviluppo Basilicata Vito Pinto.
“E’ una misura che ritengo importantissima-ha detto l’assessore Cupparo- ma ciò che a me ha colpito di più è che questi mutui possono arrivare fino a 25 mila euro senza garanzie. Ai disoccupati, soprattutto ai giovani, non si possono chiedere garanzie. Ciò renderebbe difficile l’accesso al credito. Questa è una opportunità importante per i giovani che vogliono entrare nel mondo del lavoro. Partire da Senise è stato importante, e altrettanto importante sarà la presenza dell’ufficio regionale che tutte le settimane metterà a disposizione dei nostri imprenditori un referente di Sviluppo Basilicata in questa struttura”.
“Il micro-credito è una grande opportunità per il nostro territorio- ha spiegato Gabriella Megale, Amministratore unico di Sviluppo Basilicata- ed è rivolto a disoccupati, giovani e non giovani, ed al terzo settore. Per la prima volta le persone che cercano un lavoro possono avere la possibilità di crearselo da soli facendo impresa o aprendo una nuova attività e questo permetterà di trasformare un sogno in una realtà territoriale. In Basilicata la percentuale di disoccupazione è molto alta, per questo bisogna risvegliare lo spirito imprenditoriale che può essere presente in ognuno di noi assieme alla voglia di mettersi in gioco e di credere in se stessi”.
Cmd Atella: sottoscritta intesa in Regione
Nel verbale è precisato che i contratti di “staff leasing” potranno prevedere un periodo di formazione-qualificazione dei lavoratori interessati mentre i sindacati si sono detti disponibili all'aumento delle quote percentuali dello staff leasing previsto per CMD.
Da parte dei rappresentanti aziendali è stata ribadito il programma di ampliamento produttivo al fine di realizzare nuovi motori per l'aviazione generale i cui investimenti sono in corso in attuazione dell'Accordo di Sviluppo sottoscritto da Mise-Invitalia-Regione Basilicata.
L'assessore Francesco Cupparo, che ha svolto un'intensa e paziente azione di mediazione durata diversi incontri, ha espresso soddisfazione per la soluzione condivisa da sindacati ed azienda individuando un metodo per non escludere dal lavoro nemmeno un operaio e per superare, nel corso dei prossimi anni, la lunga fase di precariato. La Cmd è un'azienda di qualità che ha importanti progetti di ammodernamento e che si candida a diventare leader nella produzione in house di motori performanti. Per questo motivo – ha detto l'assessore – sono soddisfatto avendo garantito la prosecuzione del lavoro per personale già qualificato e professionalizzato e al tempo stesso le migliori condizioni per l'attuazione dei nuovi programmi industriali. Quando prevale il confronto autentico e scevro da polemiche – ha concluso Cupparo - la concertazione diventa più facile ed efficace come testimonia l'impegno sottoscritto a consolidare le relazioni sindacali nell'effettiva collaborazione anche sugli aspetti dell'ulteriore formazione”.
Matera 2019, visita Commissione cultura del Parlamento Europeo
Cupparo: sul petrolio avviata “operazione verità e trasparenza"
“In questa “operazione” che abbiamo appena avviato – aggiunge Cupparo – quella minoranza che oggi chiede le dimissioni di assessori dovrebbe spiegare quale ruolo ha avuto ieri nell’autorizzazione degli impianti Eni e nel blocco delle compensazioni ambientali che fanno parte dell’Accordo del 1998 e che ammontano a poco meno di 40 milioni di euro. Non riusciamo a credere che precedenti assessori e addirittura l’allora segretario regionale del Pd siano all’oscuro di quanto è accaduto e documentato nell’atto depositato in repertorio con il n.584 del 5 giugno 2018”.
L’Assessore tra i punti più significativi dell’accordo indica: l’art. 2 – “Eni intende realizzare, nell’ottica di continuo miglioramento degli aspetti ambientali del programma di sviluppo petrolifero nell’area della Val d’Agri, due impianti per il trattamento e riutilizzo delle acque di produzione provenienti dal Centro Olio Val d’Agri… Si tratta nello specifico di un impianto denominato “Mini Blue Water” e dell’impianto denominato “Blue Water”… La Regione si impegna a definire e completare i procedimenti (autorizzativi) di propria competenza”, art. 4 – “L’Eni, anche per conto di Shell, si impegna a contribuire all’importo massimo di 38.992.660 euro ..Tale importo corrisponde alla stima delle misure di compensazione ambientale previste”.
“Sono questi punti – dice Cupparo – che inchiodano la precedente Giunta Pittella a precise e specifiche responsabilità. Il tentativo di spostare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’attuale stato delle trattative con l’Eni è perciò maldestro e nasconde solo la volontà di sfuggire al giudizio dei cittadini che hanno diritto di sapere come sono andate esattamente le cose. Quanto alla tesi fantasiosa di tenere, da parte nostra, trattative segrete con le società petrolifere, è il caso di richiamare il detto di saggezza popolare “da che pulpito viene la predica”. Non ci resta piuttosto che ribadire il forte impegno, espresso all’unisono da tutti i colleghi di Giunta e dai rappresentanti della maggioranza: esigeremo tutto quello che spetta alla Regione in materia di compensazioni ambientali e rivendicheremo condizioni ed opportunità decisamente più vantaggiose del passato a favore dei Comuni, dei cittadini, dei settori imprenditoriali e sociali”.
L’Assessore inoltre riferisce di aver svolto già interventi nei confronti del Mise “per individuare una tempestiva soluzione al contenzioso con il Mise che, di fatto, blocca l’erogazione delle royalties maturate e spettanti alla Regione, relativamente all’annualità 2015, per un ammontare di circa 40 milioni di euro. Un’azione – ribadisce – che doveva essere fatta già negli anni precedenti e che non riusciamo a spiegarci come mai a distanza di anni nessuno abbia fatto, tenuto conto nessuna interlocuzione è avvenuta e l’unica traccia risale al mese di giugno 2019 attivata da me”.
“Made in Basilicata” (Rai 1) domani a Tursi e Craco
Con Saverio, invece, i telespettatori di Rai 1 si sposteranno a Craco, il “paese fantasma” che in lontananza si presenta come una scultura di origini medioevali circondata dai calanchi. Quello che oggi è uno dei paesi imperdibili della terra lucana è stato distrutto nel 1963 da una frana che ha costretto la popolazione locale ad abbandonare il borgo per rifugiarsi nel nuovo comune di Craco Peschiera.
L’iniziativa “Made in Basilicata” rientra nelle attività di comunicazione previste nell’accordo siglato da Regione Basilicata e Rai.
Eni, Rosa: precisazioni su dichiarazioni rese in conferenza stampa
Contestualizzando l’espressione nel discorso complessivo, in cui si parlava dell’approccio alle trattative con la Total, è evidente che ho estremizzato quello che, purtroppo, è il comune sentire della popolazione lucana che è di costante preoccupazione; non un dato fenomenico accertato. Né tantomeno intendevo attribuire all’Eni quello che solo studi seri e pluriennali potrebbero verificare.
Ritengo che pochi non conoscano quale sia il sentimento che lega i lucani ed Eni dopo vent’anni di difficile coabitazione. Se l’intento di alcuni organi di stampa è quello di voler strumentalizzare la polemica con la Società, estrapolando frasi a casaccio e portandola al di fuori dei binari istituzionali, sappia che è fatica sprecata. Sono sicuro che dopo la conferenza stampa di ieri, l’Eni avrà compreso le motivazioni che muovono la Regione Basilicata e venga a sedersi al tavolo con nuove intenzioni. Sarà l’occasione per chiarirci.
Prendendo atto che le mie parole possono essere strumentalizzate, come pure è stato, e fraintese, non essendo assolutamente mia intenzione, come detto, attribuire fatti specifici alla Società, in virtù della mia buona fede, non ho alcun problema a presentare le scuse formali all’Eni. Ovviamente, questo non incide su quanto sostenuto, durante la conferenza stampa, riguardo le trattative per le compensazioni ambientali con l’Eni”.
Lo dichiara l’assessore regionale all’Ambiente ed Energia, Gianni Rosa.
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Petrolio: “Giunta Bardi non molla su compensazioni ambientali”
È quanto emerso oggi, a Potenza, nel corso della conferenza stampa della giunta regionale e dai consiglieri di maggioranza, convocata per fare il punto sulle trattative in corso tra Regione ed Eni. Presenti all’incontro, il vicepresidente della giunta regionale, Francesco Fanelli, gli assessori regionali ad Ambiente, Gianni Rosa, alle Attività produttive, Francesco Cupparo e alla Sanità, Rocco Leone. Al tavolo, anche il presidente del Consiglio regionale, Carmine Cicala, i consiglieri regionali Gianuario Aliandro, Dina Sileo, Tommaso Sileo, Pasquale Cariello (Lega), Francesco Piro, Gerardo Bellettieri, Vincenzo Acito (Forza Italia Berlusconi per Bardi), Vincenzo Baldassarre (Idea), Giovanni Vizziello (Fdi).
All’inizio della conferenza stampa l’assessore Rosa ha illustrato e consegnato ai giornalisti presenti, un dettagliato report sulla storia degli accordi tra Regione ed Eni dal 1998 al 2018.
“Abbiamo convocato questo incontro - ha detto il vicepresidente della giunta regionale, Francesco Fanelli - per fare chiarezza sula questione Eni, in seguito alla scadenza della concessione. La Regione ha cambiato approccio per quel che concerne i rapporti con le compagnie. La salvaguardia dell’ambiente e della salute non sono negoziabili. Otterremo il massimo vantaggio in termini di compensazioni, sviluppo e attività No Oil, così come già abbiamo fatto con Total. Eni interpreta, in maniera a nostro avviso errata, una normativa nazionale che consente le estrazioni, senza garantire le compensazioni ambientali, anche in attesa del rinnovo delle concessioni”. Dopo che Fanelli ha espresso rammarico “per alcune posizioni strumentali da parte dei consiglieri di opposizione”, ricordando che “le battaglie sul tema del petrolio non devono essere ideologiche ma devono essere caratterizzate da unità d’intenti”, ha preso la parola l’assessore Gianni Rosa. “Il tema del petrolio è prioritario nelle scelte del governo Bardi. Una cosa - ha precisato - sono le royalties che toccano alla Basilicata per una legge nazionale, un’altra sono le compensazioni ambientali, ovvero i ristori rispetto all’utilizzo del territorio e al pregiudizio a livello ambientale provocato dalle attività estrattive.
Quella con Eni - ha detto ancora l’assessore - è una vicenda che parte dal lontano 1998: abbiamo ricostruito, con questo report, la storia delle compensazioni ambientali fino al 2018, mettendo in evidenza i diversi cambi di destinazione di quelle risorse ed il fatto che molto spesso siano state utilizzate per altre finalità”. La Regione, secondo Rosa, non rinuncerà alle compensazioni ambientali “che sono fondamentali per creare uno sviluppo alternativo al petrolio”. “I rappresentanti di Eni - ha spiegato - ci hanno detto di essere disponibili a parlare di compensazioni, ma non fino a quando il Ministero non firmerà il rinnovo della concessione. Riteniamo che sia una posizione di chiusura inaccettabile, non rispettosa delle prerogative del popolo lucano”. Rosa ha quindi ricordato l’accordo del 2018 del precedente governo regionale, in cui “la Basilicata è stata svenduta, nel momento in cui si sono collegate parte delle compensazioni, di cui la Regione aveva diritto, alla realizzazione di due impianti per lo smaltimento delle acque”. L’assessore alle Attività produttive, Francesco Cupparo, si è soffermato sulle critiche mosse all’operato della giunta in materia di petrolio e sui presunti ritardi nell’avviare le trattative “La minoranza dovrebbe spiegare - ha detto l’esponente della giunta - perché ad esempio il precedente governo non ha incassato i 40 milioni di royalties del 2015. Quali sono i nostri ritardi? Non facciamo niente sottobanco, preferiamo prima fare le cose e poi chiamare i giornali”. L’assessore alla Sanità, Rocco Leone ha parlato di “momento di estrema chiarezza, che segna un passo politico importante che testimonia un cambiamento nel metodo. L’intera maggioranza condivide ogni azione e motivazione dell’assessore Rosa. Petrolio sì, ma con cautela, salvaguardando i diritti dei cittadini”. A seguire, gli interventi dei consiglieri capigruppo Tommaso Coviello (Lega Basilicata), Vincenzo Baldassarre (Idea), Vincenzo Acito (Forza Italia Berlusconi per Bardi), Giovanni Vizziello (Fdi), che hanno evidenziato “il cambio di passo della Regione Basilicata, che non rinuncerà alla propria battaglia per ottenere adeguate compensazioni ambientali da parte di Eni” e che “non svenderà la dignità dei lucani”.
Asm e Diocesi Tricarico, accordo su figura infermiere comunità
La Conferenza episcopale italiana – prosegue la nota – ha avviato il progetto “Infermiere di comunità in parrocchia” come proposta di collaborazione tra Diocesi e Servizi territoriali del Servizio sanitario nazionale per valorizzare il ruolo delle parrocchie all’interno del processo di costruzione della rete assistenziale di protezione socio-sanitaria di prossimità e della realizzazione del modello di infermiere di comunità così come delineato dall’Organizzazione mondiale della sanità.
L’avvio del nuovo servizio è previsto per il mese di gennaio 2020 in modo sperimentale per un anno, rinnovabile, e interesserà le Parrocchie S. Antonio, S. Potito e S. Maria Assunta di Tricarico, quella della Madonna del Carmine di Grassano e di San Giovanni Battista di Calciano.
Per la Diocesi di Tricarico “L’Infermieristica di Comunità in Parrocchia, attraverso la rete sociale delle stesse, vuole offrire un servizio al territorio e dare la possibilità di ascoltare, informare ed orientare le persone all’interno della rete dei servizi socio-sanitari territoriali. Non vuole essere un servizio di ordine prettamente organizzativo, ma un vero e proprio ministero di prossimità verso chi vive forme di esclusione sociale, che spesso si ripercuotono nell’ambito dell’accesso alle cure e nella cronicizzazione delle malattie. La sede non sarà un ambulatorio cittadino ma un luogo appositamente adibito per il coordinamento di questo servizio, tale da permettere al singolo cittadino di segnalare i bisogni sconosciuti. Inoltre la Diocesi di Tricarico ha previsto, all’interno del progetto, l’accompagnamento e il monitoraggio delle situazioni accolte. Non una semplice somministrazione di un servizio, dunque, ma una vera e propria presa in carico della persona attraverso la rete delle Caritas parrocchiali”.
L’Azienda sanitaria di Matera ha messo a disposizione, avvalendosi della costruttiva collaborazione del responsabile delle professioni sanitarie e sociali dell’Asm, Vito Petrara, un team di infermieri e un coordinatore del progetto individuato nella persona della dottoressa Chiara Gentile.
Per il direttore generale dell’Asm “Si tratta di un inizio importante per la medicina di prossimità. Verrà valorizzato il ruolo delle parrocchie all’interno del processo di costruzione della rete assistenziale e di protezione dei soggetti più deboli, al fine di metterla in connessione con il Servizio sanitario regionale nel raggiungere le persone portatrici di bisogno di cura e assistenza e rendere più efficace l’attività di tutela e di promozione della salute”.
Matera 2019, venerdì 1/11 lezione di scienza con Chris Ferrie
L'appuntamento è per venerdì 1 novembre alle 19:30 a Casa Cava a Matera con la lezione "Non è mai troppo presto...L'inatteso incontro dei bambini con la grande scienza!" ad ingresso libero.
Come riuscire a comunicare ai bambini le leggi dell'Universo o del mondo appartenente all'infinitamente piccolo? E quanto è importante l'alfabetizzazione scientifica fin dalle prime fasce d'età? "Insegniamo ai nostri bambini parole lunghissime come per es. ippopotamo— perchè non insegnare loro anche parole come protone, neutrone, oppure elettrone?" Un incontro per scoprire come promuovere in modo efficace la conoscenza scientifica a scuola ed in famiglia. Attraverso molti esempi di grande impatto comunicativo, Chris Ferrie svelerà le più affascinanti e sconvolgenti rivoluzioni della scienza moderna in grado di provocare nei bambini la tanto ambita serendipità.
L'incontro sarà aperto dai saluti di Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera, Salvatore Adduce, presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e Massimo Inguscio, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche. A seguire, l'introduzione di Giampiero Pepe dell'Università di Napoli Federico II e CNR SPIN. Modererà l'incontro Francesco Cataliotti dell'Università degli Studi di Firenze e dell' European Laboratory for Non Linear Spectroscopy (LENS).
Chris Ferrie è ricercatore di Fisica Matematica presso la University of Technology ed il Centre for Quantum Software and Information di Sidney. È autore della serie di libri Baby scienziati rivolta ai piccolissimi, grazie alla quale spiega le idee più complesse alla base della scienza moderna, servendosi di concetti intuitivi ed immediati. La serie, con oltre 200.000 copie vendute negli Stati Uniti, rappresenta un vero e proprio fenomeno editoriale che ha conquistato persino Mark Zuckerberg e famiglia. Delle serie Baby scienziati, sono disponibili i titoli: Relatività generale, Ingegneria spaziale, Fisica quantistica e Ottica fisica, editi da Il Castoro.
Presentato a Potenza il “Furor Mathematicus” di Sinisgalli
Un vero e proprio “atto d’amore” verso la cultura e verso questo intellettuale “bicefalo”, come ha sottolineato il direttore della Fondazione Sinisgalli, Biagio Russo, in apertura di un incontro molto denso, diviso in quattro momenti: il saluto delle Istituzioni presenti - la rettrice Aurelia Sole, il presidente della Provincia Rocco Guarino, Il sindaco Senatro Di Leo, il presidente della Fondazione, Mario DI Sanzo; la lettura di alcuni estratti dal Furor mathematicus da parte dell’attrice Nicole Millo; gli interventi degli accademici presenti, coordinati dalla professoressa Maria Rosaria Enea, docente dell’Università della Basilicata.
Momento emozionante è stato il dono alla Fondazione di alcune lettere manoscritte di Vito Sinisgalli al figlio Leonardo, da parte del noto poeta, saggista e traduttore romeno Dinu Flamand, che sta traducendo in rumeno la poesia sinisgalliana, vissuta intimamente come un richiamo alle proprie origini. Oltre a raccontare il proprio rapporto con la poesia di Sinisgalli, Dinu Flamand ha declamato sia poesie del poeta-ingegnere che le proprie.
Il senso del “Furor Mathematicus”, racchiuso nel suo titolo apparentemente ossimorico, è stato reso attraverso i contributi “politecnici” dei convenuti: dal rapporto fra poesia e matematica (Claudio Bartocci, Università di Genova), alle questioni etiche che la civiltà delle macchine e l’intelligenza artificiale pongono alla contemporaneità (Fabrizio Caccavale, Università di Basilicata); dalla matematica come chiave di lettura per interpretare l’universo (Decio Cocolicchio, Università di Basilicata), al ruolo del linguaggio nell’alterazione della realtà (Luigi Tassoni, Università degli studi di Pécs); dal furore che arde nei matematici (Onofrio Mario Di Vincenzo, Università di Basilicata), al furore dell’Orlando Furioso e di Leonardo Da Vinci (Maria Teresa Imbriani, Università di Basilicata), fino al furore come superamento degli specialismi e della frantumazione del sapere e recupero dell’Umanesimo (Franco Vitelli, Università di Bari).
Le conclusioni sono state affidate a Gian Italo Bischi dell’Università di Urbino, curatore del Furor mathematicus, che ha raccontato il suo colpo di fulmine con l’opera - non l’edizione del ’44 o del ’67, ma quella del ’50, quella che stava più a cuore a Sinisgalli, scritta in un momento storico di grande trasformazione per l’Europa e il mondo interno - trasfuso nell’introduzione al testo, anch’essa piena di furore.
Disabili, contributo regionale per acquisto strumenti informatici
Gara band emergenti, il duo “Respiro” vince a Melfi
“European Social Sound”, sostenuto dal FSE Basilicata 2014-2020, abbina una iniziativa informativa sui progetti finanziati dal Fondo Sociale Europeo al fine di far conoscere le opportunità messe a disposizione dal Fondo che finanzia progetti riguardanti il lavoro, la formazione e l’inclusione sociale e la lotta alla povertà.
La semifinale di Potenza ha visto vincitore il duo potentino “Serena Matù” che grazie ai voti online degli spettatori e alle valutazioni dei giudici, Rocco Spagnoletta dei Musicamanovella e Joe Barbieri, cantautore e autore italiano cresciuto alla corte di Pino Daniele, si è aggiudicato l’accesso alla finalissima nazionale di Matera.
Il contest presentato da Peppino Centola e Omar Gallo ha proposto, nel corso della serate, delle video testimonianze di giovani e adulti che, grazie alle opportunità offerte dal FSE Basilicata 2014-2020, hanno migliorato la propria formazione professionale o la propria condizione sociale.
Matera 2019, chiamata pubblica per laboratori Scuola Open Source
Si tratta - si legge in una nota della Fondazione - di un progetto che chiuderà e riaprirà il programma culturale dell'anno da Capitale europea della cultura con un'attenzione speciale ai giovani. È un'occasione di riflessione, di sintesi, di visione, per capire cosa è successo e per lanciare proposte sulle città che i ragazzi e le ragazze desiderano per il prossimo millennio. Due sono le attività laboratoriali in programma: con il Teatro delle Forche, coinvolgendo ragazze e ragazzi, si attraverserà Matera immaginando le possibilità di futuro; con La Scuola Open Source e la Open Design School si lavorerà su uno strumento digitale capace di abilitare conversazioni per costruire il domani.
Nell'ambito del progetto Matera 3019, la Fondazione Matera Basilicata e La Scuola Open Source lanciano una chiamata pubblica per partecipare ai laboratori di ricerca e co-progettazione "XYZ 2019" dal 7 al 16 dicembre a Matera.
I laboratori si terranno presso la Open Design School, a Matera, e saranno concentrati nelle giornate tra il 7 e il 15 dicembre. Si inizia con un'accoglienza (il 7 dicembre) e brief (l'8 dicembre) e si chiude con una restituzione dei risultati in un'assemblea pubblica e festa finale (il 15 dicembre).
Al termine del percorso verrà inoltre redatto un documento che verrà consegnato il 20 dicembre 2019 alle massime autorità italiane ed europee.
La partecipazione al laboratorio è aperta a tutte e tutti coloro che sono interessati a prendere parte ad un processo di rigenerazione urbana partecipativa, provenienti da qualsiasi background professionale/accademico. I partecipanti, per un numero massimo di 60, saranno selezionati sulla base della propria motivazione ed esperienza.
Per partecipare ai laboratori è necessario compilare, entro le 23:59 del 20 novembre 2019, il form presente sul sito della Scuola Open Source (link: http://www.lascuolaopensource.xyz/xyz-hbfs ), dove sono indicati tutti i dettagli della chiamata e le informazioni sulla documentazione da inviare per la candidatura. Nel caso in cui le domande di iscrizione dovessero superare i posti disponibili, verranno selezionati 15 / 20 partecipanti per ogni laboratorio. La lista dei partecipanti selezionati sarà pubblicata sul sito del laboratorio entro il 22 novembre 2019.
Vicenda Eni, domani una conferenza stampa
Parteciperanno i componenti della giunta e della maggioranza consiliare.
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Concessioni Eni, Bardi chiede un incontro al governo
“La comunità lucana che ho l’onore di rappresentare – ha dichiarato Bardi - subisce come un’onta insopportabile il decreto Monti che prevede che l’Eni anche in assenza del rinnovo della concessione possa continuare ad estrarre il petrolio dai giacimenti della Val d’Agri. Ritengo, infatti, che sia necessario da parte dell’Ente nazionale idrocarburi il ritorno immediato al tavolo della trattativa.
Ed è per questo che ho chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri, al ministro dell’Economia e a quello del Lavoro un incontro immediato per discutere dell’intera vicenda.
Nel senso di un nuovo federalismo intendo portare la vicenda anche in seno alla Conferenza Stato-Regioni.
Credo che la dinamica dei rapporti tra il governo centrale e le Regioni, specialmente quelle meridionali, si debba chiarire proprio su vicende come questa.
Chiedo, quindi, l’intervento anche delle delegazioni parlamentari lucane. Perché – ha concluso Bardi - nulla è più importante dell’interesse delle nostre comunità”.
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